
Nello spirito della legge che istituisce la Giornata del Ricordo, il Circolo ANPI di Ateneo, “Carlo Rosselli”, in collaborazione con la sezione ANPI “Vittorio Carnasciali” di Castelnuovo Berardenga organizza un incontro in modalità online sul tema:
Le radici dell’odio. La dominazione italiana nella regione giuliano-dalmata. Per una conoscenza storica e antropologica della violenza innescata dal dominio coloniale fascista
il webinar potrà essere seguito registrandosi a questo link:
https://zoom.us/webinar/register/WN_YzMuCpmJQw2kDNNlFhFuLg
Interventi di:
- Tullia Catalan, Università di Trieste, Il razzismo antislavo nell’Area dell’Alto Adriatico: origini,
stereotipi, conseguenze
- Chiara Renzo, Università di Firenze, Il sistema di internamento fascista in Toscana
- Katja Hrobat Virgolet, University of Primorska, Koper/Capodistria, I dimenticati. Gli Italiani che restarono nell’Istria jugoslava
Coordinamento e introduzione:
- Silvia Folchi, Comitato Provinciale ANPI Siena
- Fabio Mugnaini, Università di Siena
La legge 260/2004, comma 1, identifica il 10 febbraio
“quale ‘Giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Al comma 2 si prevedono
“iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate […]ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero”