Apprendiamo dalla stampa della presenza di Roberto Fiore in piazza Salimbeni, per un comizio elettorale in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo.
E’ una presenza anticipata dai manifesti elettorali che per settimane sono rimasti gli unici a campeggiare negli spazi della propaganda elettorale; è una presenza resa inevitabile, per quanto paradossale, dallo stesso gioco democratico cui sono state autorizzate forze dichiaratamente estranee non solo a questo orientamento, ma nostalgiche senza pudore di un regime che della democrazia fece strame.